Il nostro impegno ecologico

L'impianto fotovoltaico in costruzione

L'impegno Ecologico della mia famiglia nasce molto lontano.

Già da bambino soffrivo alla vista delle discariche abusive che negli anni '60 erano un po' ovunque... abitavo in quel tempo a Genova Quezzi. In periferia potevo godere della natura delle colline liguri che però erano contaminate da discariche lungo le strade che portavano alle alture.

Erano fondamentalmente discariche di materiali edili, carcasse di auto e moto, ecc.
Uno scempio!

Dobbiamo ricordare anche che non esistevano i cassonetti e la spazzatura domestica veniva ammucchiata nei pressi dei condomini.
Altri tempi, altre coscienze e conoscenze.


L'impianto fotovoltaico terminato

Non ho mai sopportato le spiagge sporche tanto che coinvolgo i miei Amici, con cui vado in vacanza, nella raccolta della spazzatura sull'arenile (pensate, continuano ancora a frequentarci!).

Quando è nata la Raccolta Differenziata, ne sono divenuto un convinto sostenitore, ma in campagna si sa, è più facile, poiché puoi comodamente raccogliere l'umido organico e gettarlo nella concimaia.

Il legno viene usato come combustibile, la carta (non le riviste, quelle le inseriamo nel contenitore del reciclo) viene utilizzata per accendere il fuoco.
Gli scarti della preparazione delle verdure diventano cibo per le galline, che ci danno delle uova eccezionali.

Ovviamente vetro nel vetro, plastica nella plastica.


L'impianto fotovoltaico terminato

Ma l’interesse per l’ambiente andava oltre... negli anni '80 si parlava molto di pannelli solari per la produzione di acqua calda e qualche impianto sui tetti capitava di vederlo.
Si iniziava anche a sentir parlare di pannelli che avrebbero prodotto l’energia elettrica, fantascienza!
Eppure “correva l’anno” 1958 quando venne messo in orbita il primo satellite alimentato da cellule solari, quello era stato l’inizio.

Nel 1984 utilizzavo una calcolatrice Casio a celle solari ed ero convinto che sarebbe stato assolutamente possibile utilizzare l’energia del sole per cose più grandi, bastava ampliare e moltiplicare le celle. Seguivo con attenzione quando l’argomento compariva nelle trasmissioni televisive scientifiche ma all’atto pratico, nulla, di fotovoltaico oltre le calcolatrici o pannelli per camper non potevi acquistare niente.


L'impianto fotovoltaico terminato

Negli anni '90, mentre costruisco la mia casa, cerco altre informazioni. Franco, l’elettricista che mi fa l’impianto elettrico, mi mostra un catalogo di kit fotovoltaici in bassa tensione ad isola, gestione costosa e macchinosa, siamo ancora lontani!
Nel frattempo il mio amico Alessandro mi regala un volume: Energia dal sole, prospettive dell’energia fotovoltaica in Italia. Edito nel 1992.
Capisco che ci siamo, il fotovoltaico esiste veramente ma dobbiamo aspettare fino a quando non esce il primo decreto per poter immettere l’energia nella rete elettrica: è il 2005.

Da quel momento parto alla ricerca e che ci crediate o no ho faticato a trovare chi potesse realizzarmi l’impianto per la mia abitazione, è l’anno 2007 quando ci riesco, inizio a casa ed installo un impianto da 4,2 Kwp.
Qualche anno dopo, appena ne ho avuto la possibilità, ho installato un impianto da 20 Kwp sul Ritrovo.

Produco l’energia necessaria dalla luce del sole... io la trovo una cosa fantastica, e senza inquinare!

Se avete bisogno di informazioni sapete dove trovarmi :-)

il lampione fotovoltaico da noi installato al bivio per Orbregno

L'inesauribile forza del sole, naturale e pulita, viene trasformata con un impianto fotovoltaico, in energia elettrica sempre disponibile per essere utilizzata.